giovedì 27 settembre 2012

Corsica, istruzioni per l'uso.

CHI: 4 ragazzi (età media 23 anni) e un cucciolo di Bovaro del Bernese, Thorin (5 mesi)
DOVE: Residence "Le Thyreneen" a Solenzara la prima settimana (poco sotto la metà dell'isola che guarda l'Italia) e residence "Perla di Macchia" (estremo sud della Corsica, Bonifacio, 1 km dalla città)
COME: Traghettati dalla Corsica Ferries da Savona a Bastia con la Suzuki 4x4
QUANDO: dal 25 agosto all'8 settembre 2012
PERCHé: per scoprire i mille volti di un'isola incantevole e selvaggia...





La meta di questa estate 2012 è una e una soltanto: la Corsica, l'isola che rivendica l'indipendenza e la cui bellezza gareggia con quella dell'italianissima Sardegna, dalla quale dista solo poco più di una decina di km.

Il periodo è, più o meno volutamente, quello di fine estate, così da poter godere di una minor affluenza turistica (molti italiani, tanti francesi ma non rari gli spagnoli o gli inglesi) e nella speranza di trovare prezzi particolarmente favorevoli... Per quanto riguarda i residence del soggiorno e il prezzo della benzina (ma non del gpl, che non era mai al di sotto di 1 euro!) veniamo ampiamente soddisfatti, mentre a livello di prezzo della vita medio..beh.. più caro del previsto! I prodotti nei supermarket e le cene ai ristoranti sono infatti più elevati del previsto, soprattutto per quanto riguarda certi prodotti tipo pizza (prezzo minimo 8euro) e gelato... Levando l'aspetto del pecunio, non possiamo lamentarci proprio di nulla.. ma andiamo con ordine.

Questo blog nasce come fonte di consigli per i viaggiatori del futuro, per cui mi limiterò a descrivere brevemente le esperienze e i posti più salienti della vacanza.
in blu saranno indicate le spiagge (quasi tutte degne di nota), in verde le escursioni nell'interno e in rosso le cittadine visitate.

Buon viaggio...

1^SETTIMANA: residence a SOLENZARA


25 agosto, tutto è pronto, noi siamo carichi e la macchina pure. Il traghetto ci porta da Savona a Bastia in un viaggio che non ci dà il tempo di annoiarci e, una volta sbarcati, guidiamo per più di un'ora verso Solenzara. Nonostante sia l'una di notte passata il gentile proprietario del residence Le Thyreneen ci dà il benvenuto accompagnandoci all'abitazione che ci ospiterà per la prima settimana corsa.
La posizione del complesso è abbastanza buona, peccato sia fuori dal centro del paese e a più di 300 mt dal supermercato, collegato da una strada (quella principale dell'intero lato est della Corsica!) sprovvista di marciapiede e relativamente affollata. Nel residence trascorriamo una piacevole settimana, dal momento che, oltre a un'atmosfera molto tranquilla, troviamo una piscina, un bar e una vista mare notevole.
vista mare dal nostro residence. L'alba.
Il primo giorno veniamo accolti da un sole che sembra poco determinato a splendere nel cielo francese e decidiamo di fare colazione in un bar di Solenzara. Brutta sorpresa per noi... abituati alla classica colazione italiana ordiniamo cappucci e brioches... senza sapere che ci verranno serviti dei caffelatte con una schiuma molto vaga e dei croissant bruciacchiati per la modica cifra di 4 euro (3 solo per il cappuccino..) Poco soddisfatti ci dirigiamo in una boulangerie vicina e prendiamo un paio di baguette da mettere sotto braccio... Ma veniamo al pomeriggio, quando optiamo per la vicinissima spiaggia di Canella (dieci minuti da Solenzara verso sud): qui troviamo sabbia, un mare discreto e una folla notevole (ce lo aspettavamo, siamo in agosto ed è domenica) ma come primo approccio non ci dispiace affatto.
Possiamo sfruttare al meglio la nostra fotocamera subacquea il giorno dopo, quando ci spostiamo a Cala Rossa, una gradevolissima spiaggia caratterizzata da calette da scoprire nuotando lungo la costa. Fortuna che, oltre alle lussuosissime sdraio dei complessi residenziali che danno direttamente sul mare, troviamo sempre ampi spazi di spiaggia pubblica in cui poter piazzarci e cercare di convincere il cucciolo a tuffarsi in acqua...
Una spiaggia davvero pittoresca è quella di Pinarellu, ben visibile dalla strada grazie alla bella torre che spicca e svetta sul mare, un sito protetto in cui poter rilassarsi al fresco della pineta o tuffarsi alla ricerca di pesci colorati nel pulitissimo mare antistante.
Pinarellu
pozza d'acqua delle cascate di Purcaraccia
panorama passo di Bavella
Per una giornata decidiamo di dedicarci a un'uscita particolare: abbandoniamo infatti il turchese del Mediterraneo per addentrarci nell'entroterra, in particolare al passo di Bavella, ben segnalato dai cartelli ma soprattutto... dalla quantità di turisti che lo affollano! Troviamo macchine parcheggiate a bordo strada dove possibile, in alcuni tratti il tragitto si fa veramente stretto (e senza protezione, per cui bisogna guidare con cautela, dal momento che i tornanti non sono segnalati) ma la nostra è una meta precisa: le cascate di Purcaraccia. Il sentiero non è affatto segnalato, ma parcheggiando in un ampio spiazzo duecento metri prima non abbiamo problemi. Ci inoltriamo quindi nel sentierino all'ombra che sbuca in una curva della strada, per i primi minuti passeggiamo senza alcun problema, poi iniziano ad esserci delle rocce esposte che creano qualche difficoltà a Thorin (e, ammettiamolo, anche alla sottoscritta) ma in una quarantina di minuti siamo alle pozze d'acqua promesse. Il torrente scorre tra le rocce e, mentre due di noi procedono verso la cascata più alta, io e il mio ragazzo facciamo compagnia al piccolo Thorin, che si è dimostrato piuttosto abile in questa sua prima avventura tra i monti (momenti di panico a parte). Ci fermiamo qualche ora a rilassarci mentre ci sfilano davanti intere famiglie di ogni nazionalità e gruppi praticanti il canyoing, mentre nella parte più alta della cascata i due ragazzi decidono di avventurarsi su degli scivoli naturali, una sorta di Caneva sulle rocce vere.
panorama sentiero Lago di Mello
Lac de Melo (Lago di Mello): siamo attirati da questa escursione della durata di 1ora(sola andata) che parte pochi km dopo la cittadina di Corte. Il lago, situato nel cuore del centro della corsica, è raggiungibile in un'ora e mezza di strada a partire da Solenzara. Una volta superata Corte, ci avventuriamo quindi con l'auto per il sentiero molto panoramico ma altrettanto stretto, pagando il parcheggio che ci permetterà di accedere al percorso che conduce al lago. La giornata è abbastanza ventosa ma il sole splende sopra di noi per buona parte del percorso. La passeggiata è semplice, solo l'ultima parte risulta più ripida ma catene e scale permettono un accesso facilitato. Una volta giunti al lago, il panorama risulta davvero splendido. Si può sostare accanto alle rocce oppure proseguire costeggiando il lago e arrivare a un prato verde (con tanto di mucche pascolanti). Per i più appassionati, il percorso prosegue più ripido verso il secondo lago, quello di Campiello.
Lago di Mello
Per il ritorno abbiamo optato per il sentiero poco più lungo ma meno ripido, e sulla via abbiamo sostato in un caratteristico negozietto di alimentari per qualche acquisto gustoso (formaggi stagionati e salame).
cittadella di Corte
 Salutata la natura incontaminata abbiamo deciso di sostare a Corte, il paese più grande dell'entroterra dell'isola. Qui, nonostante sia ben più piccina di qualunque altra città-studio a cui siamo abituati, ha sede il centro universitario. Percorriamo le vie e le scale lasciandoci sopraffare dall'atmosfera, alquanto particolare. Dopo la sosta crepes, un paio di foto alla rocca, dalla forma piuttosto particolare.






Una spiaggia a mio parere sopravvalutata è quella di Palombaggia: sicuramente il mare trasparente e la sabbia bianca sono una nota positivissima, ma l’assembramento di bagnanti e la conseguente mancanza di spazio non la rendono di certo una chicca… anche dal punto di vista sub-acqueo, in quanto sono quasi del tutto assenti incontri ravvicinati con pesci, se non a riva…
Thorin che sguazza nel mare di Palombaggia
“Sorella” di Palombaggia è la spiaggia di Santa Giulia, presso la quale sostiamo solo per pochi minuti, a causa di un diluvio che ci ha impedito di goderci il giorno di mare… così ci spostiamo direttamente nel secondo residence, quello a Bonifacio e approfittiamo della giornata dominata dalle nuvole per esplorare la cittadella…




Porto Vecchio è invece la classica cittadella su misura per i turisti e non ci ha fatto impazzire… abbiamo dedicato una sera alla sua visita, travolti da una folla di gente alla ricerca, come noi, di ristoranti per cenare… prima con una camminata lungo il porto, poi salendo alla città vecchia, e alle sfavillanti luci di locali d’ogni tipo. Non so, non mi ha convinto.



2^SETTIMANA: residence a BONIFACIO
La casetta che ci ospiterà per la seconda settimana si trova a pochissimi km dal centro di Bonifacio, ed è all'interno del complesso Perla di Macchia
Questi ultimi 6 giorni vengono trascorsi costantemente collegati a 3bmeteo.it... fino a mercoledì infatti il maltempo ci perseguita, impedendoci di avventurarci in alcune delle spiagge che invece avremmo tanto voluto esplorare... fortuna che non ci facciamo scoraggiare e, muniti di felpa e ombrello, gironzoliamo per le cale di Paragan, un'insenatura davvero splendida che sorge ai piedi dell'eremo della Trinità. Nonostante il sole sia quasi assente, troviamo altri coraggiosi in spiaggia e facciamo amicizia con un paio di cagnoloni girovaghi... Una particolarità che troviamo sia qui che in altre calette è l'abbondanza di un certo tipo d'alga, necessaria per una corretta ossigenazione dell'ambiente marittimo... non è la classica alga verdastra e, in ogni caso, non da affatto fastidio.
Cala Longa e le sue spiaggette sabbiose sono la meta del giorno successivo. Apprezziamo l'ingente quantità di conchiglie ovunque ma il forte vento ci fa scappare nel primo pomeriggio..
Filitosa,Menhir attorno all'ulivo secolare
Io e il mio ragazzo vogliamo andare a visitare un centro archeologico e così optiamo per quello di Filitosa, a un paio d'ore d'auto da Bonifacio, nell'entroterra. L'ingresso è a pagamento (7euro, il cane entra senza problemi e gratuitamente) e con la guida(4euro) possiamo scoprire la storia di questo antichissimo insediamento abitativo, ricco di menhir e dolmen. Il giro dura circa un'ora e apprezziamo molto questo luogo così antico, compiendo l'intero percorso accompagnati da una musica rilassante che si diffonde nell'aria.
Da qui torniamo in direzione sud per sostare a Sartene, la più corsa di tutte le città corse, come l'ha definita Mérimée... In lontananza compare maestosa e buia, a causa del pesante grigiore che dipinge ogni casa. Parcheggiata la macchina poco fuori dal cuore della città, ci addentriamo a piedi, per gustarci i vicoli stretti e fare qualche acquisto di carattere gastronomico (tipici del luogo e della corsica in generale i canistrelli, biscotti dai gusti più disparati - dai classici alla vaniglia, al vino bianco, per passare a quelli caramello e sale).
Per il penultimo giorno ci riserviamo una gita al mare, in particolare a Petit e Grand Sperone. Lasciata la macchina sulla strada che va alla spiaggia di Piantarella, ci dirigiamo a piedi a destra, verso la prima tappa, Petit Sperone. In una decina di minuti o poco più raggiungiamo questa prima cala, già affollata, e la oltrepassiamo, concedendole solo qualche foto. Questo tratto di sentiero attraversa un campo da golf, e da qui in poi saranno frequenti incontri ravvicinati (fin troppo ravvicinati...) con moltissime palline di questo sport. Passiamo oltre anche Grand Sperone e optiamo per una piccola insenatura semi deserta, in cui Thorin può girovagare senza problemi e noi possiamo finalmente vedere i più begli animali marini di tutta la vacanza... Durante il nostro snorkeling ci imbattiamo in una quantità elevatissima di pesci ma soprattutto in un polipo e in una murena! Purtroppo non riusciamo a scattare le foto sperate, perché la macchina subacquea è con gli altri amici, che stanno trascorrendo la giornata sull'isola Lavezzi (un "must" per chiunque vada in corsica, eccetto per i quattrozampe!)

caletta accanto a Grand Sperone
Il sole è ancora alto nel cielo ma decidiamo di andare in esplorazione verso la spiaggia di Sant'Antonio, che però ammirare solo dall'alto (ma ci ripromettiamo sarà una tappa obbligatoria per una prossima volta su quest'isola!)







vista da Bonifacio
Mi rendo conto di non aver minimamente descritto Bonifacio... beh, di sicuro per certi aspetti è il classico porto turistico a cui approdano yacht di lusso, ma non si limita certo a mera cittadina turistica. Certo, la quantità di ristorantini e negozi di souvenir che affollano il lungo porto è notevole, ma già salendo la gradinata che porta a piedi alla città alta, si respira un'aria diversa...anche qui negozietti di ogni sorta e per ogni tasca piazzati ovunque, ma si integrano bene con l'urbanistica sali-scendi di questo posto..e poi la vista è qualcosa di sublime..lascio parlare qualche foto per me.
Bonifacio, città alta
Consiglio la camminata che parte dal Belvedere e prosegue fino al Semaforo e al Faro, proprio sopra Capo Pertusato... incantevole.

Ammetto che, considerata la quantità di posti, spiagge, paesi, è stato difficile trovare la giusta concisione... spero solo di essere riuscita nel mio intento, cioè trasmettere a tutti l'entusiasmo per quest'isola davvero da scoprire... certo, il punto di partenza devono essere sempre le guide turistiche, i blog, internet... ma poi lasciatevi guidare dall'istinto... riceverete sicuramente meravigliose sorprese!










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